Urban Decay Naked 2 palette ombretti

Pro: bella, è bella. Tutte tonalità portabilissime ed imprescindibili. La resa degli ombretti non è male e il pennellino funzionale. Il gloss, poi, è davvero carino.

Contro: in realtà, nessuno in particolare. Certo, il costo è importantuccio, ma parliamo di 12 ombretti, un lucidalabbra e un pennellino morbidissimo.

Prezzo: 43,90€, acquistabile anche  su http://www.sephora.it/.

Curiosità: la Naked 2 è, come giustamente suggerisce il nome, una sorta di sequel cosmetico di quella che è una delle palette più amate e vendute di tutti i tempi, la mitica Naked.

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Quello delle beauty addicted è un universo a parte.

Se io dico "kabuki", voi pensate al pennellino basso e cicciotto per applicare le polveri, mica all'omonima forma di teatro giapponese. Se vi parlo di minerali, voi non andate a studiarvi silicati, carbonati e alogenuri, ma visualizzate subito in mente, ad esempio, un barattolino di cipria libera.

Allo stesso modo, se io vi cito la "Naked 2", voi sapete subito che sto parlando di Urban Decay.

La Naked (prima edizione) è stata un enorme successo: in barba a tutte le teorie di quelli che io chiamo "gli stilisti della cosmesi", le tonalità neutre vanno sempre fortissimo. Altro che turchesi, fluo e via via Pantoneggiando: dateci marroni, rosa e neri e ci farete contente.

La Naked 1 è andata esaurita ad ondate: arrivava da Sephora, terminava e ogni volta stavamo tutte lì in attesa che venisse riassortita. Poi ritornava in negozio, terminava di nuovo in un attimo e la storia si ripeteva di nuovo, immutata.

Sono riuscita a procurarmi la Naked 1 nel corso di un viaggio a Milano: gioia, gaudio, tripudio di ormoni e alla fine, tornata a casa, l'ho aperta per verificare che la cialda del nero (sempre lei) si era frantumata ed era andata a spatasciarsi sugli altri colori. Il danno è stato risolto, ma diciamo che è sempre con un sentimento di contrizione che approccio questa famigerata palette: ogni volta che la riapro, rivivo il trauma.

Quando Urban Decay ha deciso di bissare il successo della Naked lanciando sul mercato la versione numero 2, ammetto di non averne capito molto il senso (la variazione sul tema è abbastanza minima), non di meno ho nuovamente giubilato all'idea di poter rimediare alle sofferenze passate. Così, in effetti, è stato.

La differenza fra la versione numero 1 e la numero 2 è che quest'ultima (pur mantenendo pressocchè lo stesso spettro di colori) è giocata su tonalità meno marcate, più delicate. Mentre, poi, la prima era affiancata da una Primer Potion (base ombretto) in formato da viaggio, questa è abbinata ad un bel lucidalabbra piccino picciò, pigmentato abbastanza da poter essere visibile e tenue abbastanza da poter essere definito "nudo" anche lui. Ciliegina sulla torta, il pennellino Good Karma e una confezione metallica molto più carina (secondo me) rispetto a quella in velluto della Naked 1.

43,90€ sono tanti per un prodotto make up, e ve lo dice una che, con le nozze in vista, ha dovuto rivedere totalmente il proprio potere di acquisto cosmetico: posso quasi dire di aver dovuto togliere uno zero al mio budget, insomma. Non è dunque a cuor leggero che vi consiglio di lasciarvi tentare da questo acquisto: qualità, scelta e una bella confezione; direi che, sebbene abbastanza alto, questo prezzo non è esagerato.

Per un mito cosmetico come la "Naked" di Urban Decay, ci sta tutto :-)