Maybelline Dream Mousse Blush
C’era un tempo la Gemey, chi se la ricorda?
Nella mia memoria è ferma l’immagine di una pubblicità televisiva relativa ad uno smalto di questo marchio, con una mano laccata di rosso in puro stile anni ’80 e una canzoncina seducente.
Poi la Gemey è diventata Maybelline New York, ovvero L’Oréal, e la sua distribuzione si è di gran lunga raffinata, da prodotto posizionato in espositori verticali di fianco alle casse alla dignità di marca da reparto profumeria con sviluppo dell’intera gamma in orizzontale, spesso corredata da immagini sorridenti di modelle di grido: non c’è che dire, se volevano svecchiare il target ci sono riusciti.
Io personalmente provo di tutto, dovreste saperlo: però la Maybelline mi ha sempre lasciata un po’ fredda e dunque la saltavo quasi sempre a piè pari. Ho superato una prima volta le mie reticenze un paio di anni fa, con un mascara: da quel momento la mia diffidenza verso questo marchio si è completamente dissolta, e ho avuto modo di apprezzare in più occasioni la sua validità, e soprattutto il rapporto qualità/prezzo offerto.
Il mio ultimo acquisto Maybelline è il fard in crema Dream Mousse Blush: si tratta di una novità di recentissima uscita, nonché variazione sul tema di un altro articolo che è subito diventato un best seller, il fondotinta Dream Matte Mousse.
In tema di fard io ho delle difficoltà di applicazione inspiegabili. Non ho ancora trovato il pennello della mia vita e continuo ad affidarmi a quelli delle confezioni con risultati abbastanza deludenti in termini di omogeneità di stesura. Il fard in crema, stando a quello che avevo letto da più parti, doveva essere un prodotto di uso più semplice ma esclusivamente dedicato alle pelli secche, ed effettivamente quelle poche volte che avevo ardito usarlo, per lo più avendolo reperito in una delle innumerevoli trousse della mia collezione, avevo avuto modo di constatare che non faceva al caso mio: troppo denso, troppo grasso.
Il fatto che la Maybelline avesse creato un fard in crema mousse mi ha intrigata subito. Sapendo che la mousse è un prodotto ideale per le pelli grasse come la mia per la sua consistenza leggera e la sua facilità di utilizzo, ho voluto immediatamente fare l’esperienza, ed è andata molto bene.
Il vasetto di Dream Mousse Blush è piccolo, ma basta pochissimo prodotto per colorare le guance e sfumare a piacere nelle zone in cui se ne ha più bisogno: io lo applico anche sui pomelli delle guance, per un effetto un po’ retrò. All’applicazione risulta piacevolmente setoso, si stende benissimo e non macchia. Inoltre, per le caratteristiche della mousse, non c’è bisogno di creare una base col fondotinta per avere un ottimo risultato: sulla pelle idratata ha un effetto naturalissimo di incarnato rosato, come dopo una passeggiata nell’aria pura, se perdonate l’immagine troppo poetica.
Io ho acquistato la tonalità numero 4, Mauve Magique (lo stesso della foto), che per le persone pallide come me è davvero ideale. Il costo poi è piccolissimo: ho avuto modo di reperirla a 7,30€, e in generale ho constatato che non supera mai gli 8,70€, un prezzo davvero basso se pensiamo che stiamo parlando di un fard. Dettaglio molto importante, infine: contrariamente a quello che spesso succede con gli altri blush, il colore non si ossida e non scivola via.
Insomma, davvero un acquisto felice.
Nella mia memoria è ferma l’immagine di una pubblicità televisiva relativa ad uno smalto di questo marchio, con una mano laccata di rosso in puro stile anni ’80 e una canzoncina seducente.
Poi la Gemey è diventata Maybelline New York, ovvero L’Oréal, e la sua distribuzione si è di gran lunga raffinata, da prodotto posizionato in espositori verticali di fianco alle casse alla dignità di marca da reparto profumeria con sviluppo dell’intera gamma in orizzontale, spesso corredata da immagini sorridenti di modelle di grido: non c’è che dire, se volevano svecchiare il target ci sono riusciti.
Io personalmente provo di tutto, dovreste saperlo: però la Maybelline mi ha sempre lasciata un po’ fredda e dunque la saltavo quasi sempre a piè pari. Ho superato una prima volta le mie reticenze un paio di anni fa, con un mascara: da quel momento la mia diffidenza verso questo marchio si è completamente dissolta, e ho avuto modo di apprezzare in più occasioni la sua validità, e soprattutto il rapporto qualità/prezzo offerto.
Il mio ultimo acquisto Maybelline è il fard in crema Dream Mousse Blush: si tratta di una novità di recentissima uscita, nonché variazione sul tema di un altro articolo che è subito diventato un best seller, il fondotinta Dream Matte Mousse.
In tema di fard io ho delle difficoltà di applicazione inspiegabili. Non ho ancora trovato il pennello della mia vita e continuo ad affidarmi a quelli delle confezioni con risultati abbastanza deludenti in termini di omogeneità di stesura. Il fard in crema, stando a quello che avevo letto da più parti, doveva essere un prodotto di uso più semplice ma esclusivamente dedicato alle pelli secche, ed effettivamente quelle poche volte che avevo ardito usarlo, per lo più avendolo reperito in una delle innumerevoli trousse della mia collezione, avevo avuto modo di constatare che non faceva al caso mio: troppo denso, troppo grasso.
Il fatto che la Maybelline avesse creato un fard in crema mousse mi ha intrigata subito. Sapendo che la mousse è un prodotto ideale per le pelli grasse come la mia per la sua consistenza leggera e la sua facilità di utilizzo, ho voluto immediatamente fare l’esperienza, ed è andata molto bene.
Il vasetto di Dream Mousse Blush è piccolo, ma basta pochissimo prodotto per colorare le guance e sfumare a piacere nelle zone in cui se ne ha più bisogno: io lo applico anche sui pomelli delle guance, per un effetto un po’ retrò. All’applicazione risulta piacevolmente setoso, si stende benissimo e non macchia. Inoltre, per le caratteristiche della mousse, non c’è bisogno di creare una base col fondotinta per avere un ottimo risultato: sulla pelle idratata ha un effetto naturalissimo di incarnato rosato, come dopo una passeggiata nell’aria pura, se perdonate l’immagine troppo poetica.
Io ho acquistato la tonalità numero 4, Mauve Magique (lo stesso della foto), che per le persone pallide come me è davvero ideale. Il costo poi è piccolissimo: ho avuto modo di reperirla a 7,30€, e in generale ho constatato che non supera mai gli 8,70€, un prezzo davvero basso se pensiamo che stiamo parlando di un fard. Dettaglio molto importante, infine: contrariamente a quello che spesso succede con gli altri blush, il colore non si ossida e non scivola via.
Insomma, davvero un acquisto felice.
Dovrò proprio provarlo, per chi come me ha i capelli rossi e la pelle pallidissima, tanto che fatico a trovare fondotinta abbastanza chiari da non diventare mascheroni su di me (per fortuna la roche posay fa colori bianco latte!)il fard è un problema, infatti leffetto haidi è sempre in agguato. Ci sono colori più chiari del 4? Me li consigli?
RispondiEliminaCiao Weirde! Mi sa che più chiaro di questo proprio non ce n'è. Però considera che è già un colore piuttosto tenue, va bene anche per me che sono pallidissima e comunque l'intensità del colore è modulabile: se ne applichi solo un pochino rimane trasparente e molto naturale.
RispondiEliminaOggi ho potuto constatare che supera gli 8,30€... ben 9,49 € nelle profumerie Limoni!! O_O lo volevo prendere troppo, ma mi son bloccata. Lo consigli davvero?? Li vale gli € che costa? E come quantità, dura abbastanza o ogni mese devo metter da parte quei 10€?
RispondiEliminaGrazie =)