Clinique Colour Surge Butter Shine Lipstick
Pro: piacevole come un burrocacao
Contro: i colori più scuri hanno la tendenza a 'sbavare'
Prezzo: poco meno di 20 euro
Against Animal Testing
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Sbagliato.
Clinique, questo marchio meraviglioso di cui non smetterei mai di parlare, ha prodotto una validissima alternativa, colorata, al burro cacao. Altro che quei surrogati tinti che si trovano accanto alle casse dei supermercati, con tutto il rispetto: i Colour Surge Butter Shine Lipstick hanno il colore e la tenuta di un rossetto e il potere idratante di un balsamo per labbra, senza nessuna concessione dell’uno a discapito dell’altro.
Riserverò il mio allure draculino per migliori occasioni, di cui ovviamente non parlerò nello spazio di questo blog…
Contro: i colori più scuri hanno la tendenza a 'sbavare'
Prezzo: poco meno di 20 euro
Against Animal Testing
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Non si vive di solo burro cacao, non credete?
Però a volte proprio non si sa come fare, perché non c’è niente che idrati le labbra più di quello, giusto?
Però a volte proprio non si sa come fare, perché non c’è niente che idrati le labbra più di quello, giusto?
Sbagliato.
Clinique, questo marchio meraviglioso di cui non smetterei mai di parlare, ha prodotto una validissima alternativa, colorata, al burro cacao. Altro che quei surrogati tinti che si trovano accanto alle casse dei supermercati, con tutto il rispetto: i Colour Surge Butter Shine Lipstick hanno il colore e la tenuta di un rossetto e il potere idratante di un balsamo per labbra, senza nessuna concessione dell’uno a discapito dell’altro.
Costano poco meno di 20 euro, e sono disponibili in un numero interessante di tinte.
Il primo che ho avuto modo di procurarmi è un beige rosato numero 439 ‘Poppy love’: estremamente ricco ed idratante, dura abbastanza a lungo anche se è talmente piacevole applicarlo che ogni tanto lo ritocco comunque. La coprenza è media e molto discreta.
Avendo avuto un’ottima esperienza di acquisto ho pensato di procurami un colore più impegnativo e ho deciso per il numero 432, dal succulento nome ‘Cranberry Cream’. Trattasi di un cremisi particolarmente ricco e saturo che però non ha fatto uguale riuscita: ha infatti l’insana tendenza a sbordare rivelando rughette sul contorno labbra che neanche mi ero mai resa conto di avere. Vi assicuro che avevo l’aspetto di una contessa Dracula che avesse appena approfittato del collo di un malcapitato.
Sfortunatamente non ho l’abitudine di utilizzare matite contorno labbra e sono rimasta gabbata. Conto di rimediare quanto prima con l’investimento in una matita trasparente della Benefit, D’finer D’liner, che mi aiuterà ad evitare esperienze simili in futuro senza aver la necessità di munirmi di lipliner diversi per ogni rossetto (avendo io più di cinquanta rouge capirete che la cosa è infattibile).
Riserverò il mio allure draculino per migliori occasioni, di cui ovviamente non parlerò nello spazio di questo blog…
Peccato...
RispondiEliminaPerò potresti parlarne sul mio!
Cramberry cream per tutti, allora!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIo adoro Clinique, fa prodotti ottimi in colori bellissimi.
RispondiEliminaGrazie a uno swap su MakeUpAlley ho ricevuto il mio primo rossetto di questa linea, nella tonalità Berry Blush. Bellissimo! Di solito i colori delicati su di me scompaiono, questo invece si vede, è luminoso come un gloss ma non ne ha la collosità. Bella invenzione.
Hai ragione Raffaella, Clinique è un marchio stupendo! ...e quelle confezioni...
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