Catrice Smoky Eyes Set palette di ombretti in polvere + eyeliner in crema
Pro: meraviglia. Ombretti che scrivono ed eyeliner intenso. Questi sono smoky eyes!
Contro: trovare Catrice è un'impresa. In vendita nei Coin Stores dotati di reparto profumeria, sono lontana kilometri dal punto vendita più vicino (Napoli).
Prezzo: 4,5€ circa.
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Non per vantarmi, ma io sono una cliente indimenticabile.
Scommetto che se andate alla Coin di piazza San Giovanni a Roma e chiedete alle commesse se hanno memoria di una pazza scatenata che andava girando per il piano terra col volto coperto dalla montagnola di cosmetici che teneva in braccio, vi racconteranno anche loro delle mie avventure d'acquisto.
Ho monopolizzato lo stand Catrice per una mezzoretta buona, ficcando discretamente il gomito nel fianco delle malcapitate che volevano rubarmi i prodotti in saldo e i continuativi rimasti esuli e soli. Però ne sono uscita vincitrice.
Se volessi scrivere un post al giorno sui prodotti Catrice che ho razziato nel corso di quel pomeriggio scellerato, fra un mese staremmo ancora qui a parlarne. Ho dovuto faticare un po' (dolce fatica, ovviamente) per scegliere da quale prodotto cominciare a narrarvi la mia nuova liason dangereuse col marchio Catrice, ma credo che non potessi partire con altro oggetto se non questo: il kit per gli smoky eyes.
Era l'ultimo rimasto. Prima che la mia vicina di razzìa avesse il tempo di dirigere la manina verso di lui, era già nelle mie braccia, "il mio tessssssoorrroooooo".
Trattasi di un kit composto da tre ombretti e un eyeliner in crema, altamente sfumabile: la scelta è fra tre accordanze di colori, i viola, i grigi e i marroni. Io ho scelto questi ultimi, perché ho una passionaccia per gli ombretti color cacao.
La scrivenza di queste cialde è fantastica, poi hanno una texture setosa, facile da sfumare anche per me che non sono una dea dei pennelli. L'eyeliner è bello scuro e netto. Non ho davvero nulla da eccepire al prodotto in sé.
La distribuzione, invece, mi è ahimé avversa: se non fosse stato per una breve puntatina a Roma (il turismo cosmetico è un'attività che perseguo con implacabile tenacia anche in periodi di vacche magre), chissà quando sarei riuscita a procurarmi qualcosa di Catrice. A onor del vero, qualche tempo fa la Coin della mia città presentò una trend edition di questo marchio assieme ad una di Essence (che è la sorellina minore di Catrice). Però si trattò di un episodio isolato, a cui non ha fatto seguito nessun'altra apparizione.
Ho passato mesi a pregare che Essence arrivasse vicino a me: dite che, se comincio a fustigarmi adesso, posso ottenere in tempi brevi che anche Catrice sbarchi da queste parti?
Vado a recuperare la frusta, o quantomeno un cilicio.
Adoro l'idea del turismo cosmetico!!!
RispondiElimina...e sei la compagna di viaggio ideale!
RispondiEliminaNon ho ancora trovato la Catrice a Palermo >.<
RispondiEliminaAnche io sono un tipo da turismo cosmetico. Ahimè, non posso proprio farne a meno. E' un piacere inossidabile, come il parmigiano sulla pasta asciutta.
RispondiEliminaMa sai che per qualche giorno la Catrice fece capolino alla Coin di Salerno, vicino allo stand Essence?! Poi quando tornai e non la vidi più, chiesi alla commessa che però non seppe dirmi nulla. -.-
RispondiEliminaIo sono assolutamente pro al turismo cosmetico!
RispondiEliminaA volte diventa proprio una necessità!
;)
Lo shopping-turismo in generale è una buona cosa. Tutte le volte che torno dalle mie vacanze all'estero con il Kangoo carico di prodotti introvabili le amiche mi chiedono se sono stata fermata con la richiesta di mostrare la bolla di accompagnamento!
RispondiEliminaa milano aprono Kiko quasi di fronte alla Sephorona di corso vittorio emanuele...alèèèè....
RispondiEliminaho lasciato il commento sul post sbagliato..scusami! ero convinta di trovarmi su quello del mascara incurvante della Kiko! sorry
RispondiEliminaAnche per me trovare Catrice è un impresa, ma ha dei prodottini davvero validi...
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