Shiseido Pureness Matifying Compact Foundation SPF 16 fondotinta compatto opacizzante per pelli grasse

Pro: copre le imperfezioni e lascia la pelle liscia e opaca a lungo.

Contro: se applicato in abbondanza, crea un effetto polveroso che indurisce molto i tratti.

Prezzo: intorno ai 22,00€

Curiosità: la linea Pureness di Shiseido, dedicata alle pelli grasse e miste, è molto interessante per chi, come me, ha la pelle che brilla... per impurità. Potete visionarla per intero sul sito http://www.shiseido-italy.com/

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Ragazze,

scrivendo questo post mi scende una lacrimuccia dagli occhi: questo è un prodotto storico per me! Lo usavo al liceo con enorme soddisfazione e l'ho ricomprato per anni, fino a che non ho cominciato a nutrire passioni cosmetiche incontrollate che hanno portato all'inevitabile tradimento. Ma nel mio cuore ci sarà sempre un posto per il fondotinta compatto della linea Pureness di Shiseido.

Ho l'impressione che negli anni '90 questo marchio Giapponese riscuotesse maggiori successi di quanto non faccia oggi. Ricordo le bellissime pubblicità dei tempi in cui Serge Lutens era il loro direttore artistico e tutta l'immagine del marchio era talmente onirica da scatenare automaticamente la voglia di emulazione: sognare un po' con un rigo di eyeliner, sentirsi un'altra con un tocco di rossetto... Lo so, lo so, la camicia di forza è sempre appesa dietro la porta, non vi preoccupate. Però lo ammetto: era così che mi faceva sentire il trucco Shiseido. Poi l'incantesimo si spezzava alla vista dei prezzi.

All'epoca il fondotinta me lo regalava mio padre, sponsor ufficiale di tanta parte delle mie spese passate e purtroppo a volte anche in tempo presente. La disoccupazione galoppa nonostante i titoli conseguiti (o forse proprio a causa di essi?) e all'epoca le trentamila lire che Pureness costava erano davvero troppe per me. Ma sarà che all'improvviso usandolo non avevo più un brufolo, sarà che finalmente mi vedeva abbandonare le t-shirt dei Metallica, il mio babbo non ha mai battuto ciglio quando gli facevo gli occhi dolci per farmi comprare il fondotinta. E il risultato era davvero ottimo, lasciate che ve lo dica.

Se non temessi che potrebbe essere un po' fortino per la mia pelle non più adolescenziale (di una teenager ormai ho solo il budget), lo ricomprerei. Mi piaceva proprio tanto.

La confezione all'epoca era rettangolare, ma il prodotto è rimasto lo stesso. Una cipria/fondotinta intensamente opacizzante, piacevole da stendere, adoravo persino il "clack!" che faceva l'astuccio quando lo chiudevo. Ma la cosa più bella del compatto Pureness di Shiseido è che quando lo stendevo vedevo le imperfezioni della pelle scomparire sotto la spugnetta, così, all'improvviso. Cosa può chiedere di più una ragazza di sedici anni per essere più carina?

La trentenne di oggi di sicuro vorrebbe: leggermente più idratazione, un tot di luminosità che eviterebbe al prodotto di indurire i tratti in caso se ne usi a profusione (e a sedici anni se ne sparge proprio tanto, ne converrete con me) e un po' più di prodotto nella cialda.

Et voilà - sarebbe il fondotinta perfetto per me.

Ma alla fine va bene anche così: nei miei ricordi rimane insuperato.