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Visualizzazione dei post da aprile, 2008

Deborah Ombretto Mono

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Ragazze, non posso nascondervi nulla: io compro Deborah per sfida, da quando avevo quattordici anni. In più, il fatto che i miei primi approcci al mondo della cosmesi siano stati accompagnati da questo marchio fa sì che io non possa abbandonarlo, 'no matter what'. La verità è che non mi sono trovata sempre bene coi suoi prodotti, ma con quello che costano si può comunque dare un'altra opportunità. Il primo prodotto Deborah che ho comprato è stato un rossetto mat che automaticamente mi regalava dieci anni di vecchiaia, il che poteva anche essere provvidenziale all'epoca, ora come ora invece me ne tengo alla larga. Siccome io avevo le stesse fisse anche allora, lo acquistai perchè aveva un astuccio nero satinato con fascetta lucida rossa riportante il marchio e la dicitura del prodotto: 24h Mat, mi pare si chiamasse, e forse esiste ancora. Prima di acquistarlo, passai interminabili ore a fissarlo sull'espositore della Standa e credevo di essere in dubbio fra una nuanc

Collistar Trattamento Riparatore agli Olii Essenziali

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Benedetti siano i campioncini e chi li ha inventati! Ogni volta che vado in profumeria (spesso, quindi) chiedo alla commessa di riferimento se può darmene qualcuno, perchè io provo tutto e compro tutto. Non sto ad elencarvi gli sguardi di biasimo che mi becco a volte, ma quando poi capiscono che una consumatrice come me va coltivata si dimostrano abbastanza munifiche. In assoluto gli erboristi sono i più generosi di tutti (salvo poi ritirare il braccino se si rendono conto che li avete traditi con qualcun altro). Al secondo posto metto i proprietari della profumeria Roma di Salerno (bel pasticcio geografico): ogni volta che compro qualcosa da loro, fossero anche le limette per le unghie, mi riempiono di prodotti da provare. L'ultima volta che ho varcato la loro sacra soglia per procedere alla sperimentazione diretta dell'Acqua dei Sogni Collistar, su segnalazione dell'amica Kalligalenos, non solo mi hanno venduto per un euro in più una confezione regalo con pochette paillet

Lancaster Touch Of Glamour Silky Powder Blush

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Affezionate utilizzatrici di fard in polvere, questo è il prodotto che fa per voi! In due anni di utilizzo non sono stata in grado di trovargli un difetto, dico uno che sia uno. Ho un problema con l'applicazione del blush, voi lo sapete. Ma sapete anche che se qualcosa mi attrae non c'è razionalità che tenga. Quello che mi ha veramente colpito di Touch Of Glamour Silky Powder Blush non è la confezione, caso più unico che raro, direte voi: Lancaster fa sempre packaging molto raffinati, e io non sono insensibile a tutto questo. Questa volta però è proprio il colore che mi ha affascinata: si chiama 'Carmine Breeze', brezza color carminio. Uscito un paio di anni fa in una collezione in cui il modello di riferimento, se non erro, era niente-po-po-di-meno-che Grace Kelly, Carmine Breeze è ancora reperibile pertanto intuisco sia diventato un continuativo. Esistono pochi fard sul mercato che possano vantare un colore così passepartout unito ad una confezione tanto bella quanto

Dior Crayon Eyeliner matita occhi

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Meno male che Dior non produce solo ombretti e fondotinta! Con il mio budget costantemente in rosso, come potrei assicurarmi la mia fetta di glamour cosmetico, altrimenti? Crayon Eyeliner costa 15 euro circa: in effetti per dieci euro in meno si possono acquistare prodotti quasi altrettanto validi, ma a conti fatti una matita Dior non è uno spreco per amor di marchio. Prima di spiegarvi perchè, secondo me, si tratta di un prodotto valido, vorrei fare una piccola premessa. Ho di recente fatto una spesona di matite occhi colorate: ho sempre ingiustamente negletto questo genere di articolo, e ho fatto male. Sfumandole ed abbinandole ad ombretti della stessa gamma di colore si possono realizzare make up molto portabili anche in pieno giorno, senza sembrare Ru Paul nel video in cui cantava con Elton John. Non sapendo tuttavia se stavo per fare un acquisto sensatissimo (le userò? e se ci stessi male?) ho preferito tenermi bassa con le pretese di marca, e almeno in un caso ho sbagliato perch

Mavala Bouclier de l'Ongle trattamento indurente unghie

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Chissà se anche a voi le donne francesi stanno un po' antipatiche. E' un mistero: poverine, non mi hanno fatto nulla, ma non mi ispirano per niente. Sempre belle, civettuole, sicure di sè, o almeno così vuole lo stereotipo. Però, quando si tratta di cosmesi, non c'è niente da fare: le cose, dette da loro suonano meglio. Ora, vuoi mettere come è più bello sapere di star usando un 'bouclier de l'ongle' piuttosto che un 'Nail Shield' o, peggio, uno 'Scudo per unghie'? Io un prodotto che si chiama 'Scudo per unghie' non lo vorrei mai nel mio beauty case, per quanto efficace possa essere. Ho acquistato questo famoso Bouclier ecc. ecc. per un semplice motivo: il mio indurente unghie fa il suo dovere, ma non per questo io posso rimanergli fedele, non sia mai detto. Non ho mai smesso di usare la base rinforzante dai tempi in cui una specialità Avon che aveva il cactus fra gli ingredienti attivi cambiò la mia vita ungulare: devastate da anni di ro

Kiko Crystal Gloss

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I centri commerciali: o si amano o si odiano. Io, che relativamente alle occasioni di acquisto ho la bocca molto buona, li amo. In maniera anche abbastanza consapevole rispetto al loro essere ‘il Mc Donald’s dello shopping moderno’. Tuttavia capita che io ci faccia un giro anche solo per rilassarmi, oserei dire anzi per calmarmi. C’è qualcosa di rassicurante per me nel guardare le famigliole felici che esercitano il loro potere di acquisto fra un negozio di elettronica, vero e proprio toy shop per adulti, e una libreria di gran nome. Quando il mio Frank mi accompagna non è raro che mi senta emettere strani mugugni di fronte alle vetrine, e se si ritrova a parlare da solo basta che chieda dov’è la profumeria più vicina: io sarò lì attaccata alle vetrofanie davanti agli occhi costernati delle commesse e degli astanti. In ogni centro commerciale che si rispetti c’è un negozio di make up Kiko. Conosco questo marchio da molto tempo, ma è solo da quando ho visitato i suoi monomarca che ho de

Clarins Baume Couleur Lèvres gloss

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Pro: profumato e idratante, lucidissimo Contro: nessuno Prezzo: 15 euro circa Against Animal Testing ************************************** Il mio incontro con Clarins? Il capostipite di questo marchio mi guardava placidamente sorridente dal depliant dedicato alla sua linea cosmetica. L'attempato Monsieur Clarins aveva un aspetto così rassicurante da far quasi tenerezza, eppure stiamo parlando di un uomo che fattura milioni di euro l'anno grazie al suo make up e alle sue beauty farm dove, dicono, per una spesa non proprio altissima si può provare il migliore massaggio facciale al mondo. La mia vita fino a questo momento non è stata glamourous abbastanza da contemplare un massaggio da Clarins, però il piacere seppure minimo di provare i suoi prodotti non me lo sono fatto mancare. Non che mi piaccia tutto, del marchio Clarins: l'Eau Dinamisante, che se non sbaglio è anche uno dei loro prodotti più venduti da sempre e di sempre, ha una fragranza che non mi sconfinfera

Calvin Klein Tempting Glance Intense Eyeshadow

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Ragazze, la vera forza di questo blog siete voi! Ringrazio Lisa che, dai commenti del post su BeneFit Bathina Body So Fine ci consiglia fra gli altri il marchio Calvin Klein Beauty. Anch'io mi sono trovata bene, perciò ho pensato valesse la pena di scriverci un post: vi incoraggio a farci sapere la vostra opinione :-) Al liceo ero fiera proprietaria di un jeans nero Calvin Klein: credo nessun altro pantalone mai abbia avuto lo stesso effetto 'sedere alto/pancia piatta' su di me, e penso a lui spesso con un sospiro. Mi piaceva molto il marchio Ck e credo di non sbagliare quando dico che non esiste un suo profumo che a me risulti sgradito. Tuttavia, quando Clavin Klein si è lanciato nel mondo della bellezza, non mi ci sono accostata, a causa della distribuzione molto selettiva e dei prezzi che erano un po' altini, se non ricordo male. Come me, evidentemente hanno fatto in molte, perchè tempo poche stagioni il make up Calvin Klein è scomparso. E' stato con enorme sorpr

Bottega Verde Siero Seno Effetto Lifting

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Uno degli argomenti costanti di questo blog, oltre alla ricerca del mascara perfetto, è la mia fame perenne dovuta alla dieta che sto seguendo. Il nutrizionista che mi ha in cura ha sentenziato, tre mesi fa or sono, che dovevo perdere ben 25 chili. Lungi dallo scoraggiarmi (i numeri sulla bilancia li so leggere anch’io, e mi aspettavo un verdetto simile), mi sono tuttavia chiesta: che ne sarà della parte buona del peso accumulato? Perché mettere su 25 chili nel giro di un decennio ha tutti i lati negativi che facilmente possono essere immaginati, ma ovviamente almeno una piccola parte di ciccia va a depositarsi anche in punti in cui metterei la firma per farcela rimanere. Purtroppo, o per fortuna a seconda dei punti di vista, assieme ai primi neanche tanto faticosi dieci chili, anche il mio decolletè quarta misura è svanito nel vento, con conseguenti rimpianti per i ‘bei tempi che furono’. Naturalmente non ho mai pensato che potesse esistere una crema in grado di rievocare gli antichi

Maybelline Stretch & Define Mascara

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Arieccoce coi mascara! Questa volta non mi lamenterò, care ragazze: la vita è dura e le mie ciglia sono bionde, corte e rade, ma la ricerca del mascara perfetto prosegue! Anche questa volta con la Maybelline ci sono andata abbastanza vicino, e neanche ci speravo. Ho comprato Stretch and Define approfitando di una mini-offerta che lo proponeva a meno di dieci euro (di solito ne costa tre o quattro in più): avendo inoltre da poco constatato che il mascara in questione aveva vinto il bollino rosso di Prodotto dell'anno 2007, ho voluto toccare con mano. Devo essere onesta? Non ci avrei scommesso una lira, ma Stretch and define è davvero un ottimo mascara. Così come mi si è presentato alla prima applicazione, non avrei mai creduto che potesse davvero allungare ed infoltire: se avrete modo di adoperarlo, vedrete che lo scovolino fuoriesce dalla confezione senza l'ombra di un grumo, perfettamente pulito. Quasi quasi stavo per mettermi a dileggiarlo, quando ho constatato che invece è u

Garnier CleanSensitive Struccante bifase 2in1

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Che perfetta consumatrice che sono! Mi faccio sempre convincere dalla pubblicità. Quando ho visto che la Garnier aveva creato una linea per pelli sensibili ho subito pensato che facesse al caso mio. Mi capita di essere preda di rossori improvvisi, assolutamente non generati da imbarazzi di qualsiasi genere, e a volte il momento del demaquillage mi lascia un po' a chiazze. In ogni caso anche in mancanza di una vera necessità capirete, sono sempre quella che di fronte alla rèclame di una crema per pelli secche vorrebbe convincersi di averne bisogno, nonostante fronte/naso/mento brillino allegramente. Chissà perchè poi le specialità dedicate alle pelli aride hanno sempre la confezione più bella... Mah. La linea CleanSensitive della Garnier prevede creme viso (già presenti nella mia lista della spesa...), corpo e anche tutta una serie di struccanti, perchè tanto si sa che quando si parla di eliminare il trucco abbiamo avuto tutte il problema del detergente che non tolleravamo bene, o d

Rimmel New 60 Seconds smalto unghie

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Sarà la disoccupazione. Sarà l'imbecillite acuta. Sarà una somma dei due motivi di cui sopra, ma io in questi giorni cambio spesso colore di smalto. Ora come ora, non è che la vita richieda da me altri sforzi se non quelli di cercare un'altra occupazione: che poi effettivamente è un lavoro a sè stante, questo è vero, ma non procede a velocità tali da non lasciarmi tempo per la manicure! Io però odio stare con le mani in mano per più di cinque minuti, e ahimè a volte neanche quelli bastano per fare asciugare la lacca sulle unghie. Vi ho parlato del Dior che non conosceva posa. Vi ho narrato del Nailfinity Max Factor che è quanto di più vicino ci sia ad uno smalto ad asciugatura rapida, e vi ho anche detto che ho un po' di ritrosia nei confronti delle specialità che promettono tempi di attesa brevissimi. Io provo di tutto, però, e una seconda possibilità la dò sempre. In particolare ricordo ripetute applicazioni di un Lancome d'annata e dannato, il quale ipoteticamente no

BeneFit Bathina Body So Fine balsamo corpo

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Ho avuto la riprova di aver fatto un ottimo acquisto quando ho letto sul retro della confezione (cito testualmente): “…pour une séduction toute charnelle”. Qualunque cosa significhi, suona meravigliosamente bene! Ricordo benissimo la prima volta che ho visto la foto di Bathina Body So Fine: su Marie Claire UK, in un editoriale dedicato ai prodotti beauty dotati di fascino vintage, l’astuccio sulla foto raffigurava una maliziosa pin-up che applicava il prodotto sulle gambe con un piumino nero. Questo è bastato affinché io cercassi più informazioni sul web e decidessi di acquistare nel solo modo che ho per soddisfare la mia curiosità per i prodotti cosmetici che ancora non conoscono distribuzione italiana: Ebay. Onestamente non consiglio a molte persone l’acquisto di cosmetici all’estero, credo di aver già avuto modo di dirvelo: bisogna aver pazienza, e incrociare le dita perché alcuni prodotti vengono anche fermati in dogana e bisogna poi produrre documentazione relativa all’acquisto e

Estée Lauder High Gloss Ultra Brillance

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Pro: lucidi e profumati, in tanti colori portabilissimi Contro: costicchiano Prezzo: 18 euro Against Animal Testing ********************************************** Cara, cara Estée: cara in tutti i sensi. Raro esempio di prodotti che valgono quanto costano, e costano tanto per me che sono alla ricerca di un impiego… Però, quando voglio andare a colpo sicuro, Estée non mi delude (quasi) mai. Vi ho già detto della mia non proprio positiva esperienza col fondotinta mat di questo marchio, ma si è trattato davvero di un caso isolato: dai profumi agli smalti, Estée Lauder è davvero a cinque stelle. Un paio di estati fa anche il sexissimo Tom Ford ha legato il suo nome a lei, reinterpretando profumi classici con Youth Dew, dando vita a collezioni di make-up in serie limitata con la serie Azurée (quanto mi mordo le mani per essermela lasciata sfuggire), lanciandosi nel business della bellezza con una fragranza dal nome promettente (e dalle pubblicità hard core), ‘Black Orchid’. Che bella cop

Bourjois Blush

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Una delle mie perversioni preferite, lo sapete, è comprare un prodotto per la sua confezione. Questa volta non è stato così: il blush della Bourjois l’ho comprato proprio per il suo colore numero 34, ‘Rose d’or’. Io sono pallida ai limiti dell’albinismo, come sono solita dire, e quindi la scelta del fard è quantomeno delicata per me: ho pensato dunque che questa tonalità di rosa chiaro perlato con uno spruzzo d’oro potesse fare miracoli, ravvivando quello che la natura ha lasciato spento. È stato così, e sono stata davvero fortunata: come avete avuto modo di apprendere da altri post, la mia esperienza col marchio Bourjois è stata quasi sempre poco positiva. Tanto era l’amore per questo particolare colore di blush che questa mia inusuale reticenza è stata vinta. Ho pagato 10 eurini per una pastiglia spessa da applicare col delizioso pennellino inserito nella confezione. Non dura tantissimo, devo essere sincera: dopo tre, quattro ore va ritoccato e questo sicuramente non va a suo favore.

Clinique Colour Surge Butter Shine Lipstick

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Pro: piacevole come un burrocacao Contro: i colori più scuri hanno la tendenza a 'sbavare' Prezzo: poco meno di 20 euro Against Animal Testing ******************************************* Non si vive di solo burro cacao, non credete? Però a volte proprio non si sa come fare, perché non c’è niente che idrati le labbra più di quello, giusto? Sbagliato. Clinique, questo marchio meraviglioso di cui non smetterei mai di parlare, ha prodotto una validissima alternativa, colorata, al burro cacao. Altro che quei surrogati tinti che si trovano accanto alle casse dei supermercati, con tutto il rispetto: i Colour Surge Butter Shine Lipstick hanno il colore e la tenuta di un rossetto e il potere idratante di un balsamo per labbra, senza nessuna concessione dell’uno a discapito dell’altro. Costano poco meno di 20 euro, e sono disponibili in un numero interessante di tinte. Il primo che ho avuto modo di procurarmi è un beige rosato numero 439 ‘Poppy love’: estremamente ricco ed idratante,

MAC Select Tint Spf 15 fondotinta

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Pro: un prodotto pratico ed efficace, non da il temuto effetto mascherone e rimane a posto a lungo. Contro: il prezzo, e la reperibilità. A quest'ultimo problema si può porre rimedio contattando il negozio MAC di Roma ed effettuando un ordine telefonico. Prezzo: 28 euro Against Animal Testing ********************************************** Non credo stiate leggendo questo post indossando un cappello, ma qualora lo steste facendo vi invito a scoprirvi il capo di fronte a Sua Maestà Select Tint di MAC Cosmetics, il fondotinta/crema colorata migliore di tutto il creato. Chi fra voi abita in una grande città avrà avuto la fortuna sfacciata di visitare un MAC store, vero tempio del make up per le fissatissime come me. Nella mia prima memorabile visita a quello che è sito in via del Babbuino, la gentilissima commessa (dotata di pelle che neanche la figlia duenne della mia amica sposata sogna di avere) mi ha chiesto se poteva farmi provare qualcosa e a me manco pareva vero. Le ho chiest

I Coloniali Atkinsons Dischetti Effervescenti al Ginseng

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Se per un bizzarro paradosso temporale potessi stendermi sul lettino di Sigmund Freud, il grande padre della psicanalisi non dovrebbe chiedermi se odio mia madre e segretamente amo mio padre; dovrebbe semmai indagare: perchè ami il cartone ondulato? A quale trauma infantile possiamo far risalire questa perversione di vago sapore clochard? Il fatto è che dal momento stesso in cui la Atkinsons ha lanciato la linea dei Coloniali e le ha associato questo packaging cartaceo io ho capito che nulla nella mia routine di pulizia quotidiana sarebbe stato più lo stesso. Dalla doccia thailandese rinvigorente (perchè Thailandese? Mah) alla barretta deodorante all'estratto di Oubaku (che non so cos'è), li ho desiderati tutti, e qualcuno l'ho anche provato. Ovviamente non potevo farmi sfuggire i dischetti effervescenti che, per l'epoca in cui questa linea è stata lanciata, erano una vera e propria novità. Ancora non c'erano le balistiche Lush, e le profumerie Sephora con le loro z

St. Ives Apricot Scrub esfoliante viso

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Stamattina il cielo era grigio e il mio viso, quasi si fosse compenetrato nei fenomeni atomosferici, era della medesima nuance. Che orrore. Io non lo so perchè mi capitino queste cose, alla fine mi strucco regolarmente ogni sera e sto vendendo tutti i miei averi su ebay per evitare che la disoccupazione influisca negativamente sulla mia routine cosmetica. Ma forse è inutile farsi domande così complicate, magari a me basta un sogno un tantinello più contrastato del solito per darmi la faccia di quella che non ha chiuso occhio per tutto il tempo. Per fortuna so cosa fare quando mi sveglio così. Cosa è meglio di uno scrub per cominciare bene una giornata che a giudicare dalla vostra cera si preannuncerebbe di tutt'altro tenore? Io sono fisicamente e psicologicamente dipendente dagli esfolianti all'albicocca da quando il dio dei destini cosmetici mi ha giocato un brutto tiro. Ho aspettato pazientemente l'adolescenza per poter usare anch'ìo il famoso Aaprì che sembrava il pr

Elizabeth Arden Peel & Reveal maschera a strappo

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Io i Visitors non riuscivo neanche a guardarli. Mi nascondevo sotto i cuscini del divano quando ne davano la pubblicità in tv, ma a volte capitava che l'immagine di qualcuno con la pelle che cascava rivelando sembianze serpentine mi si palesasse a tradimento fra un programma e l'altro, e allora per me era insonnia sicura. Nonostante l'avversione per tutto ciò che cambia pelle, col tempo ho sviluppato una certa curiosità per le maschere a strappo, di qualsiasi marca esse fossero. La prima fu dell'Avon, al cetriolo: aveva un profumo bellissimo che ancora oggi mi ricorda l'estate e quelle serate passate a pasticciare per ottenere una maschera perfetta, che si staccasse dal mio viso senza rompersi come solo nelle pubblicità può succedere. Che io mi ricordi solo una volta sono riuscita nell'impresa, e dopo guardavo in maniera abbastanza incomprensibilmente compiaciuta quella specie di rivoltante calco del mio viso che giaceva sul bordo del lavandino. Per il resto, e

Dior Vernis à Ongles smalto unghie

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Questo è il blog delle grandi emozioni, che credete? Mica solo per il fatto che si parla di cosmetici vorrete ridurlo ad un diarietto di acquisti? Qui parliamo di sogni, desideri, speranze, altrochè! Non credete anche voi che dietro un acquisto sbagliato in profumeria possa nascondersi la metafora più calzante delle delusioni a cui la vita ci sottopone? Delirii a parte (scusatemi, ma sono a dieta e non connetto), ditemi voi se non dovevo rimanerci male quando, qualche anno fa, ho comprato uno smalto Dior che mi ha fatto dannare. Ora, non è detto che Dior faccia smalti pessimi: però la mia esperienza purtroppo non è stata positiva e anche se vedo che la confezione è cambiata non ho ancora trovato il coraggio di riavvicinarmi a quello che all'epoca era per me un vero e proprio oggetto del desiderio. Sto parlando del capostipite di tutti i miei smalti color prugna, quello che per il suo colore perfetto nella boccettina è stato metro di paragone per tutti i miei smalti da fatalona negl

Lancôme Hydra Zen Neurocalm Yeux crema contorno occhi

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Care case cosmetiche, volete che la sottoscritta acquisti un vostro prodotto, costi quel che costi? Fatelo bianco e rosa, aggiungetevi un dosatore e qualche dettaglio silver e il gioco è fatto. Quanto ho sofferto quando è uscito Hydra Zen Neurocalm di Lancôme, una confezione così bella per un prodotto così poco adatto a me che ho la pelle grassa. Poi è uscita la versione più fluida, e lì ci ho fatto un pensierino. Infine è venuto fuori il contorno occhi e lì non ho avuto esitazioni. Il prezzo c'è. 40 euro. E i risultati? Mah, non so... Piacevole è piacevole: non posso dire di averne particolarmente apprezzato le qualità calmanti aromaterapiche, ma ha una bella consistenza ricca senza essere pesante, e massaggiandolo un poco si assorbe bene. I risultati però non sono diversi da quelli che ho avuto attraverso l'utilizzo di una crema molto più economica, l'Aqua Beauty Nivea. Anzi, vi dirò che per le famose borse sotto agli occhi non ho visto granché miglioramento, e sì che fr

Max Factor Mascara 2000 calorie

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Rassegnatevi, perchè nella storia di questo blog dovrete leggere molte recensioni di mascara. Tutti sanno della mia ricerca del mascara perfetto, e questo è uno dei miei preferiti. Mi duole ammetterlo, perchè per qualche balzano motivo io odio questo mascara. Ovvero, non è che odio lui, ma odio il fatto che un mascara come questo abbia una confezione come questa. Io vorrei parlare con chi si occupa di packaging alla Max Factor per dirgli che la sua vita, e anche la mia, cambierebbero se qualcuno si peritasse di rinnovare il packaging dei loro prodotti. Voi ora lo vedete nella foto qui su, bardato a festa, ma nell'espositore vi assicuro che fa quasi tristezza. Comunque bando alle ciance, come al solito c'è poco da contestare ad un prodotto Max Factor. Ha il prezzo giusto (10 euro circa, ma lo trovate anche a meno) e fa tutto quello che deve fare. 2000 calorie (ditemi voi se si può usare un mascara dal nome simile quando il computo giornaliero delle proprie calorie in questo mom

Rimmel Colour Mousse 8Hr ombretto

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Sono a dieta. Tristemente a dieta. Probabilmente è per questo che nell'ultimo periodo la parola 'mousse' mi evoca allucinazioni culinarie di ogni genere. E sicuramente sono queste allucinazioni a spingermi allo shopping 'convulsivo' (definizione mutuata dalla mia amica Michela) di prodotti cosmetici proposti in questa texture dal nome così evocativo. Recentemente i fondotinta in mousse hanno avuto un successone: devo ammettere che almeno per questo momento mi astengo dal provarli perchè un prodotto abbastanza simile, il Teint Mat proveniente dai sacri scaffali dell'Estée Lauder, non ha avuto una riuscita gradevole sulla mia pelle. Tuttavia non crediate che questa ritrosia durerà ancora a lungo, io almeno non ci scommetterei. Visto che vi ho già parlato del blush, e visto che in futuro vi parlerò del fondotinta, non mi rimane che parlarvi dell'ombretto in mousse. L'antesignano di questo genere di prodotto per la mia storia cosmetica è stato un ombretto cr